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Sono il padre ("movimentoso" secondo una loro recente definizione) di due ragazze, Giulia e Vittoria. Ho una grande passione, poco coltivata, per la navigazione a vela.
Mi sono laureato in Scienze Motorie nel 2003, dopo aver conseguito il Diploma in Educazione Fisica ed aver maturato significative esperienze lavorative nella progettazione e conduzione di attività motorie finalizzate, presso enti pubblici e privati.
Il mio percorso formativo e la mia curiosità professionale sono stati sono stati attratti, fin dalle prime esperienze, dalla semplice ed immediata constatazione che la libertà di movimento, nella sua accezione più ampia, fisica e psicologica, fosse in relazione direttamente proporzionale con il benessere psicofisico; al contrario, la rigidità e la limitazione (articolare, motoria) erano e sono sempre la manifestazione di un vissuto di sofferenza.
Da qui, la mia costante ricerca, mai terminata, di tecniche, saperi e relazioni in grado di aiutare le persone a "liberare" le proprie potenzialità, motorie innanzitutto, essendo questo il campo d'azione in cui ho scelto di operare.
Questa ricerca mi ha portato, come un buon vento, ad approfondire prima la conoscenza di metodiche "attive" come lo stretching, la danza, la back school ed altre, fino a giungere alla consapevolezza che il tocco della mano offriva possibilità ulteriori di intervento e di aiuto: per questo motivo, ho iniziato a studiare metodologie come il Metodo Raggi, le manualità dei massaggi Miofasciale, Connettivale, la Kinesiologia applicata, per approdare alla visione olistica della Medicina Osteopatica​ (Degree in Osteopathy presso BELSO, 2015)​, visione rivelata grazie alla conoscenza del Metodo T.O.P. (terapia osteopatico-posturale) di Philippe Caiazzo.
Nel procedere di questa ricerca, diventavano sempre più evidenti anche le interazioni fra le manifestazioni somatiche del disagio posturale e la loro origine sistemica: quale fosse, per esempio, il legame fra un mal di schiena ed un vissuto emotivo, o la correlazione fra una postura "chiusa" ed una disfunzione viscerale.​ ​Evidenze che mi hanno spinto all'approfondimento degli studi in Posturologia, che ho iniziato nel 2005, conseguendo il diploma di Master ​universitario​ presso La Sapienza, Roma​.​​​
Il percorso formativo non terminerà mai, ed oggi ritengo di essere, nel mio approccio con ogni paziente, un "giovanotto appesantito dall'esperienza", cosa che permette a volte di arrivare prima alla comprensione.
Tuttavia ciò non mi impedisce di considerare unica ed irripetibile ogni manifestazione di dolore che richieda il mio aiuto.
Ringrazio per questo i miei Maestri, i miei Compagni di viaggio, ed i miei Allievi.

Titoli conseguiti

La Clinica

La mia attività clinica comprende le seguenti tecniche che vengono integrate e scelte in base ad una valutazione posturale alla prima seduta:

La Posturologia

... è essenzialmente un metodo di indagine diagnostica clinica, che serve a risalire all'origine dei disturbi posturali del paziente. Si avvale di una batteria di test che riguardano i recettori posturali, cioè l'occhio, il vestibolo, l'apparato stomatognatico (lingua e A.T.M.), il piede, oltre ad un esame posturale statico e dinamico.

La Massoterapia

... in questa funzione, svolgo sedute di massaggio terapeutico, utilizzando tecniche come il massaggio Cyriax, miofasciale, linfodrenaggio Vodder, pompage fasciale Bienfait, release miofasciale Manheim. Utilizzo le tecniche manuali anche in abbinamento alla Tecarterapia.

L'Idroterapia

... con o senza assistenza diretta in acqua, consente di trattare uno svariato numero di patologie muscolo-scheletriche, sfruttando l'effetto antigravitario, idrostatico ed iperemico dell'acqua a 32°C. Indicata nel recupero post-chirurgico (traumi, protesi ecc.)

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Il Metodo Raggi®

Sviluppato come derivazione del metodo Mezieres, è una metodologia di ginnastica posturale che prevede l'utilizzo di pancafit©, abbinato alle manualità del terapista ed a posture di stretching globale decompensato. Utilissimo come completamento della terapia manuale o fisica, in tutti i casi di problematiche posturali, cervicalgie, lombalgie, periartriti, o di riequilibrio posturale postraumatico.

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L'Osteopatia

... vera e propria Medicina manuale, utilizza la palpazione dei tessuti per valutare, sostenere e monitorare la Salute del paziente, favorendo i processi di autoguarigione di cui il sistema-uomo è dotato. Per ottenere questo risultato, agisce su tutti i sistemi organici (s. cardiocircolatorio, s. nervoso autonomo e periferico, s. osteo-mio-fasciale ecc.), avvalendosi di molte tecniche manuali, di seguito elencate (definizioni tratte da http://www.tuttosteopatia.it).

Tecniche cranio-sacrali

Le tecniche craniali agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro, ristabilendone il normale “meccanismo respiratorio primario”, ossia quella combinazione di parti ossee, legamentose, muscolari, e fasciali che consentono il riequilibrio e l’armonia delle funzioni craniosacrali. Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.

Tecniche viscerali

I visceri si muovono in modo specifico sotto l'influenza della pressione diaframmatica. Questa dinamica viscerale può essere modificata (restrizione di mobilità) o scomparire. Applicando una tecnica specifica, l’osteopatia permette all'organo di trovare la sua fisiologia naturale ed i disordini legati alla restrizione di mobilità saranno così corretti. Inoltre esiste da un punto di vista anatomico e funzionale una relazione tra i visceri e la struttura muscolo-scheletrica; una cattiva funzione della struttura (colonna vertebrale), può influenzare uno o più visceri e viceversa. Si possono trovare, in persone che soffrono di mal di schiena, problemi di mobilità del fegato, del colon, del rene o dell'utero. Il trattamento osteopatico mira, attraverso l'addome ed il diaframma, a ristabilire una buona mobilità viscerale.

Tecniche strutturali.

La tecniche strutturali sono definite tali poiché ristabiliscono la mobilità della struttura ossea. La specificità e la rapidità delle manipolazioni consente il recupero della mobilità articolare. Hanno una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata.

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ELABORATI

In questa sezione, una raccolta di elaborati, conseguenti all’ attività di formatore, ed articoli e saggi particolarmente significativi, inerenti la terapia manuale.
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"La passione per il mio lavoro, la voglia di crescere professionalmente, mi hanno spinto a collaborare innanzitutto con l’Accademia AITOP, grazie alla quale ho potuto arricchirmi di esperienze di insegnamento importantissime, come ad esempio quelle effettuate presso l’Università di Pisa, nell’ambito dei Master in Posturologia ed in Osteopatia Posturale.
Partendo dall'acquisizione di questa competenza, si è sviluppata la mia attività di formatore, che oggi assorbe un terzo delle mie energie lavorative."


Fabrizio Adorno

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IL MIO STUDIO

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